IL CLIENTE
Padova conta (in data 31/01/2016) oltre 210mila abitanti ed è capoluogo della provincia omonima in Veneto. È il terzo comune della regione per popolazione dopo Venezia e Verona (quattordicesimo a livello nazionale) e il più densamente popolato. Si sviluppa su una superficie di 92,85 chilometri. Il Comune di Padova ha sede a Palazzo Moroni in via del Municipio. Il Comune ha aperto gli uffici virtuali e offre ai cittadini e alle imprese una scelta dei propri servizi online, tra i quali Atti del Comune, Cultura e tempo libero, Documenti e certificati. A questi si aggiungono il portale Istanze OnLine – la nuova piattaforma per gestire le pratiche in modo informatizzato – iCUP per prenotare gli appuntamenti con gli uffici comunali, Estratti conto fornitori, Modulistica, Certificati anagrafici, Servizi catastali, Lavori pubblici e Ztl – la ricerca online dei veicoli che sono entrati senza permesso per chi ha ricevuto una multa per transito abusivo e vuole visualizzare la foto e i dati del veicolo. L’accesso è libero o con registrazione a seconda della tipologia.
LA SFIDA
Il Comune di Padova aveva la necessità di rinnovare lo storage aziendale ormai giunto alla fine del proprio ciclo di vita e ha colto l’opportunità di creare un’infrastruttura più affidabile e sicura, capace di dare continuità ai servizi IT per la gestione dei dati aziendali più critici, in particolare per quelli gestiti tramite il database Oracle.
LA SOLUZIONE
Salvaguardia dei dati
Il Comune di Padova era già cliente NetApp e disponeva di un FAS3020 che doveva essere sostituito perché ormai obsoleto. “In concomitanza all’aggiornamento abbiamo deciso di rivedere anche l’infrastruttura facendo in modo che il database Oracle, tramite le funzionalità RAC/ASM, fosse replicato in modo sincrono su due nuovi storage ubicati in due diversi campus (Via Fra’ Paolo Sarpi e Via Gozzi) mentre le rimanenti applicazioni, gestite come VM vSphere, avrebbero potuto replicarsi in modalità asincrona sempre tra le due diverse sedi”, afferma Alberto Corò, Dirigente Capo Settore dei Servizi Informatici e Telematici del Comune di Padova. Nella sede secondaria (Via cozzi)
avrebbero dovuto comunque essere presenti risorse computazionali e tecnologie di networking sufficienti per dare continuità operativa ai servizi informatici critici anche a fronte di un “disastro” nel sito primario.
Facile migrazione
L’attività di implementazione e migrazione doveva essere svolta senza interrompere i servizi informatici erogati dal Comune. La scelta migliore era quella di rimanere su un sistema NetApp; hanno quindi adottato due storage FAS2552. Sono passati da tre nodi Oracle su un solo storage NetApp a due nodi Oracle su altrettanti storage NetApp: una coppia per sede, collegate tra loro in fibra ottica a 20 gigabit. L’intera migrazione non ha influito sulla produttività, hanno “spento” i database nel vecchio storage e li hanno riattivati sul nuovo senza alcuna interruzione di servizio.
TECNOLOGIA UTILIZZATA
- 2 NetApp FAS2552 Dual Controller
- Sistema operativo Clustered Data ONTAP 8.3
- Protocolli iSCSI, NFS, CIFS, Snapshot, Snapmirror tra i due siti
- 20 dischi SAS 1,2 TB e 4 dischi SSD da 400 GB cad. RAID 6 (RAID-DP)
BENEFICI OTTENUTI
- Flessibilità e continuità operativa
- Gestione Storage Virtual Machine
- Elevata scalabilità orizzontale e verticale
- Business continuity
- Migrazione dati semplice e senza interruzione servizi