Il 7 febbraio è stato riaperto lo sportello per la presentazione delle domande per gli incentivi alle imprese dell’industria 4.0 previsti dalla Nuova Sabatini.

Questa agevolazione ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle PMI che sostengono investimenti per “acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali” e si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (PMI).

In particolare, i contributi concessi che riguardano gli investimenti in tecnologie, sono relativi a: big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4DRadio frequency identification, i sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Visto il successo negli anni della “Nuova Sabatini”, introdotta nel 2013, si legge sul sito del Ministero, e la sua utilità come “strumento agevolativo per l’ammodernamento e la crescita del sistema produttivo italiano”, è stata decisa la riapertura dello sportello dedicato, “sino all’esaurimento delle nuove risorse”.

Per accedere agli incentivi, la PMI dovrà presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.

Le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Presentazione domande”.